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Presentarsi è sempre complesso, lo è ancora di più quando si è nuovi e a dir poco sconosciuti. Questo vale come singoli, come imprenditori e forse ancora di più come aziende.
Il modo con il quale un'azienda decide di raccontarsi e promuoversi sul mercato è dato sicuramente in parte dal suo prodotto - specie nel caso di industry legate all'innovazione - ma molto anche da come quel prodotto viene presentato e successivamente interpretato.
Qui di seguito i 5 motivi più uno bonus per i quali anche una startup dovrebbe quindi investire nel branding.
1. Per distinguersi delle new entry
Ogni anno, nascono più di 300 milioni di nuove aziende in tutto il mondo in cui sicuramente per la legge dei grandi numeri molti prodotti saranno sostanzialmente sovrapponibili tra loro. Il branding è ciò che può permettere la differenziazione e di conseguenza la scelta da parte del consumatore, il che significa sopratutto nei primi anni di vita di un'azienda, la differenza tra la sopravvivenza o la chiusura.
2. Per dare un ruolo al prodotto nella vita delle persone
Ogni azienda è fatta di persone, processi e scelte che in maniera attiva o meno, portano valori all'azienda stessa. Questi elementi posso caricare il brand di valore, renderlo attrattivo al consumatore e generare un elemento di preferenza nel momento dell'acquisto. In una società dei consumi sono i nostri acquisti a definirci motivo per cui offrire con essi un sistema valoriale condivisibile risulta quindi importante.
3. Per avere un faro da seguire in ogni attività
Simon Sinek lo chiama Why, per molti del settore è il purpose. Si tratta del motivo per il quale si è sul mercato al di fuori del generare profitto e una volta cristallizzato funziona da faro per tutte le attività di brand ma anche aziendali: dalla scelta di un fornitore rispetto ad un altro, allo sviluppo di nuovi prodotti, alla realizzazione di un brand-stretch oppure più semplicemente nella scrittura di una call to action per il sito o alla stesura dei contenuti per i social. Avere un punto fisso canalizza tutte le attività nella creazione di un brand solido.
4. Per far rafforzare la credibility
La coerenza di messaggio e semiotica in ogni aspetto del brand creano uno stato di uniformità, semplicità e leggibilità del prodotto e dei servizi che rendono l'azienda credibile da tutti i suoi stakeholders. Investire nel branding strategico è un primo passo per essere presi seriamente dall'intero mercato, risultando credibili e di conseguenza duraturi nel tempo.
5. Per essere a prova di futuro
In un mercato sempre più globale, il cambiamento e l'evoluzione si sono fatti sempre più assidui. In questo contesto è naturale che le aziende debbano saper cambiare i propri prodotti, design, servizi, aree di business, etc. ma è fondamentale che ad ogni cambiamento la riconoscibilità dell'azienda non si perda, non solo in termini di logo ma anche rispetto a quanto quel logo porta con sé in termini di valori. Un buon branding è quindi fondamentale quindi per avere chiari quali siano gli elementi che a prescindere da ogni cambiamento saranno sempre riconoscibili al consumatore.
Bonus: “If you are not a brand, you are a commodity” (P. Kotler)
E se nasci commodity, nasci per essere sostituito da un prezzo più basso, un'offerta più interessante, un brand con il quale condividere una visione.